Dentro al processo di trucco permanente dalla prima seduta al post-trattamento

Dentro al processo di trucco permanente: 3 fatti che probabilmente non conoscevi e che devi sapere prima del tuo appuntamento.

Nei precedenti articoli abbiamo potuto comprendere com’è è nato e si è sviluppato il settore del trucco permanente, branca facente parte della cosmetica il cui focus è incentrato sul realizzare un trucco che permanga nel tempo, in maniera più duratura rispetto al make-up tradizionale. 

1. L’introduzione nel mercato dei colori bioriassorbibili
Non tutti sanno che i primi lavori in assoluto realizzati con questa tecnica contemplavano l’Impiego di pigmenti definitivi. Oggi non è più così, perché quel tipo di pigmento aveva la spiacevole tendenza ad alterarsi, corrompendo le sue caratteristiche originali di forma e colore. È proprio per questo motivo che sono stati introdotti nel mercato, per la felicità dei tatuatori e della clientela, i colori bio riassorbibili. 
Questo tipi di pigmento ha come vantaggio il pro di poter essere rinnovato periodicamente. Tutto ciò che al giorno d’oggi viene chiamato col nome di trucco permanente è un tipo di tatuaggio che prevede l’utilizzo di colori bio riassorbibili. Il fine ultimo rimane sempre lo stesso, ossia donare al viso il miglior effetto make-up possibile e che più si addice alla struttura facciale della cliente.
Abbiamo già mostrato nei precedenti articoli la differenza tra il tatuaggio cosmetico permanente rispetto ad altre tecniche come il microblading, oggi vediamo altre caratteristiche che ti sarà utile sapere prima dell’appuntamento.

2. Un elemento chiave per scoprire se un centro estetico è affidabile
Come accennato in precedenza, i pigmenti bioriassorbibili sono parte integrante per la pratica di trucco permanente, essi sono pensati appositamente per svanire gradualmente per mezzo del naturale riassorbimento della pelle. I centri estetici più affidabili sono quelli che, oltre a rispettare tutte le norme igieniche e professionali, si assicurano della purezza e della certificazione di questi pigmenti, I quali non devono causare allergie o contenere metalli pesanti. 
Puoi liberamente richiedere di poter visionare i prodotti e la loro provenienza, al fine di accertarti di questi elementi sopracitati. Quando affidi il tuo viso a questo tipo di trattamenti, deve essere una tua prerogativa constatare che l’operatore o l’operatrice segua le norme igieniche necessarie e indispensabili affinché la tua salute sia tutelata durante l’intera durata del trattamento.

3. Durata degli effetti: perché alcune tecniche restano sul viso per meno tempo? 
Abbiamo visto come alcune tecniche realistiche come quella “effetto pelo” hanno una durata inferiore in confronto ai make-up permanenti, per via della metodologia e dei materiali impiegati. Fatta questa doverosa premessa, si può dire indicativamente che la durata tipica di un trucco permanente è di circa 8-9 mesi. In alcuni casi, i make-up possono perdurare fino ai 14 mesi, in altri è possibile necessitare di piccoli ritocchi già dal terzo mese. Tutto ciò dipende dal tipo di tecnica e di colori utilizzati, dall’età del cliente e dal suo relativo metabolismo. Oltre che dal tipo di pelle. Non sempre bastano le classiche due sedute per ottenere l’effetto desiderato: nella maggioranza dei casi sono sufficienti ma non è da escludere la possibilità che, a causa della natura della loro pelle, sia necessario prenotare delle sedute di rinforzo aggiuntive.